AIDA AL TEATRO REGIO DI TORINO recensione

28.02.2023

( Alessandra Giorda- Torino) Una spettacolare Aida di G. Verdi al Teatro Regio di Torino incanta il pubblico nel  sontuoso allestimento del regista premio Oscar William Friedkin, ispirato alle architetture originali dell'antico Egitto e realizzato appositamente per questo teatro.

Causa indisposizioni di alcuni artisti il primo cast ha avuto delle sostituzioni alla Première tenutasi il 25 febbraio scorso. Infatti Angela Meade è stata sostituita da Erika Grimaldi che porta in scena una splendida Aida convincente sia vocalmente che nelle cesellate doti attoriali  rendendo vero il personaggio. Raffinata  nel recitativo Qui Radamès verrà... Che vorrà dirmi? e  nella romanza sempre nel  terzo atto O cieli azzurri. Interessante sotto tutti i punti di vista il duetto con Radamès Pur ti riveggo, mia dolce Aida dove il capitano delle Guardie è Gaston Rivero che sostituisce causa improvviso malore Stefano La Colla, che a sua volta al Filarmonico di Verona, sempre nell'opera Aida, ha sostituito l'indisposto Ivan Magrì ( il periodo di influenze forse di fa sentire).

Il tenore uruguaiano già nella prima scena del  primo atto nel recitativo Se quel guerrier io fossi! mette subito in luce una voce molto importante, così come nella romanza Celeste Aida, e per tutta la recita mantiene alto il livello sfoggiando una vocalità di tutto riguardo, magari da affinare in alcuni punti, ma nel complesso veramente bravo. 

Silvia Beltrami veste i panni di un'Amneris di gran lusso sia vocalmente che scenicamente per tutta la recita e spettacolare nella scena del Giudizio. Agguerrita, languida e  raffinata ben dosata la rivalità nei confronti di Aida. Vocalmente solida conferma essere uno dei mezzo-soprano più interessanti del momento sulla scena internazionale. 

Evgeny Stavinsky veste i panni di Ramfis e, seppur apprezzabile vocalmente nel registro vocale di basso, non risulta particolarmente rilevante. 

Gevorg Hakobyan è Amonasro  interessante vocalmente anche se non per tutta la recita, inoltre  poco empatico e scenicamente non così raffinato.

Il Re è Marko Mimica al quale necessita fare un plauso perchè veramente bravo sotto tutti gli aspetti.

A completare  il cast sono i bravi Thomas Cilluffo alias Un messaggero e Irina Bogdanova alias Una sacerdotessa, cantanti che fanno parte degli Artisti del Regio Ensemble.

Sul podio il M°Michele Gamba, al quale vanno i complimenti per una prestigiosa direzione dove eccelle come sempre l'Orchestra del Teatro Regio ed il Coro, come sempre quest'ultimo, ben istruito da grandissimo M° Andrea Secchi.

Le luci di Andrea Anfossi sono scelte con grande maestria, come eleganti sono le coreografie di Anna Maria Bruzzese.

Le incantevoli scene ed i curati costumi portano la firma di Carlo Diappi.

Le sagome animate sono opera di Michael Curry già  all'acclamato musical The Lion King a Broadway.

Gettando lo sguardo sulla genesi di Aida è un'opera in quattro atti di Giuseppe Verdi, su libretto di Antonio Ghislanzoni. 

Isma'il Pascià, khedivé d'Egitto, commissionò a Verdi un inno o un'opera per celebrare l'apertura del Canale di Suez. La Prima assoluta andò in scena al Teatro khediviale dell'Opera, Il Cairo il 27 dicembre del 1871. 

Grande affluenza di pubblico per un Teatro Regio pienissimo con spettatori gaudenti che danno origine ad applausi convinti.

Recensione della recita del 25 febbraio 2023