"ANNA BOLENA" RITORNA A GENOVA E INFUOCA GLI SPETTATORI DEL TEATRO CARLO FELICE

22.02.2022

(Alessandra Giorda- Genova) Da una sfida tra Donizetti e Bellini nascono due stupende opereDonizetti venne scritturato, assieme al rivale Vincenzo Bellini dal Duca Pompeo Litta, responsabile del Teatro Carcano di Milano, per inaugurare la Stagione di Carnevale 1830-1831.

Una scelta astuta poichè l'impresario seppe sfruttare la rivalità tra i due compositori per farsi ottima pubblicità. Per una maggiore  sfida Donizetti e Bellini usufruirono dello stesso librettista (Felice Romani) e di due divi dell'epoca (Giuditta Pasta e Giovanni Battista Rubini). La stagione vide quindi il debutto di due delle maggiori opere del Belcanto italiano: a dicembre l'Anna Bolena di Donizetti e, a marzo, La sonnambula di Bellini. 

Un vero e proprio successo al Teatro Carlo Felice di Genova per la messa in scena di uno dei piu' grandi capolavori del Belcanto nella sua declinazione di seria: Anna Bolena di Gaetano Donizetti.

Mancava sulle scene genovesi dal 1869 e il suo ritorno ha richiamato parecchi spettatori locali e dalle regioni limitrofe. Moltissimi i giovani accorsi un vero spettacolo nello spettacolo vedere tanti ragazzi e ragazze apprezzare l'opera lirica in un titolo non certo semplice.

Il M°Sesto Quattrini sul podio per una direzione puntuale e  attenta a sottolineare l'aspetto emozionale della partitura. Lodevoli Orchestra e Coro, quest'ultimo molto ben preparato dal M° Francesco Aliberti. 

Superba recita di Angela Meade  nel ruolo di Anna Bolena che già nel I atto getta solide basi  quando canta una smagliante cavatina Come, innocente giovine.  Nel II atto significante e apprezzabile il duetto tra Anna e Seymour ( Sonia Ganassi) sulle note di Sul suo capo aggravi un Dio. Il soprano statunitense  eccelle nella scena della follia  Al dolce guidami castel natio. Raccoglie applausi e consensi dal pubblico durante la recita.

Giovanna Seymour è Sonia Ganassi alla quale si devono riconoscere interessanti capacità attoriali ricche di parecchie sfumature dove nulla lascia al caso. Molto apprezzabile anche nella vocalità ed intonazione.

Un inossidabile John Osborn nel ruolo di Lord Riccardo Percy lascia lo spazio per notevoli apprezzamenti nel registro vocale di tenore e si conferma essere un "animale da palcoscenico".  Sorprendente  sulle note di Anna per me tu sei, Anna soltanto.

Nicola Ulivieri  veste i panni di un solido, statuario e  convincente Enrico VIII dalla notevole presenza scenica che arricchisce il suo personaggio,  mentre Marina Comparato è bravissima nel ruolo di  Smenton con marcata e accattivante disinvoltura scenica.

Cocludono il cast  Roberto Maietta come Lord Rochefort e  Manuel Pierattelli Sir Hervey da sottolineare per la loro bravura.

Firma la debole  regia Alfonso Antoniozzi e Monica Manganelli  le non straordinarie scene e videodesign.  Gli incomprensibili abbinamenti di  costumi sono di  Gianluca Falaschi, le poco apprezzate coreografie di Luisa Baldinetti e le luci senza lode e senza infamia  di Luciano Novelli.

Svariati sono stati i minuti di  convinti applausi del pubblico che ha riconosciuto il ben nutrito cast.

Recensione della recita della Première del 18 febbraio 2022