"BERLIOZ TRIP ORCHESTRA" ALL'OPERA DI NIZZA
Parigi. Settembre 1827. Berlioz lascia il Théâtre de l'Odéon dopo una rappresentazione di Amleto con l'attrice Harriet Smithson, alla quale invia quaranta lettere rimaste senza risposta. Firma quindi un patto con il suo ego: scrivere un'opera sinfonica rivoluzionaria che lo renderà il compositore che nessuno può ignorare. Spinto dai sogni e gonfio di ambizione, è dalla sua stanza di cameriera e senza un soldo, che immagina timpani da far esplodere la sua testa e suoni che non abbiamo mai sentito prima. L'orchestra è la sua immaginazione.
Il direttore d'orchestra è una coscienza, che passa tra il creatore e l'opera, tra l'utopia musicale e la realtà strumentale. L'opera cresce e germoglia davanti ai nostri occhi, come una creatura che nessuno può controllare fino a A Sabbath Night's Dream, un vero e proprio delirio musicale e fantasmagorico dove si scontrano allucinazioni sonore.