FEDERICO LONGHI DEBUTTA NEI PANNI DI DON PASQUALE A PARMA

Il Parco della Musica di Parma lo ha conosciuto bene lo scorso anno come Rigoletto,
acclamato dalla critica come «mattatore della serata», «uno tra i più interessanti
"gobbi" su piazza»: il baritono valdostano Federico Longhi farà il bis quest'anno,
tornando nell'estate del Teatro Regio di Parma, con il Don Pasquale di Gaetano
Donizetti, debuttando il ruolo del titolo, nella inconsueta cornice del Parco della
Musica, sotto il "barsò" dell'Auditorium Paganini, il suggestivo progetto
architettonico di Renzo Piano, costruito sul recupero dello storico stabile dello
zuccherificio Eridania.
Il 30 giugno, il 7, 9 e 11 luglio, Longhi vestirà i panni di Don Pasquale accanto a
Laura Giordano (Norina), Antonio Mandrillo (Ernesto), Pablo Galvez (Malatesta) e
Eugenio Maria Degiacomi (Notaio). Sul podio dell'Orchestra dell'Emilia Romagna
Arturo Toscanini il Maestro Ferdinando Sulla. Il Coro del Teatro Regio di Parma sarà
diretto dal Maestro Martino Faggiani. La partitura verrà eseguita nella versione per
orchestra ridotta approntata per Casa Ricordi da Enrico Minaglia.
Lo spettacolo (co-prodotto con l'Ente Luglio Musicale Trapanese) avrà la regia di Pier
Francesco Maestrini, le scene e i video di Guillermo Nova e i costumi di Luca
Dall'Alpi. I movimenti coreografici e le luci saranno a cura rispettivamente di
Michele Cosentino e Andrea Borelli.
In occasione di questo atteso debutto Federico Longhi ha raccontato: «Ho accolto con
grandissima gioia l'invito di tornare a Parma dopo il bel Rigoletto dell'estate scorsa.
Cantare in questa città è sempre una grande gioia, per l'amore che il pubblico ha
verso l'opera, la tradizione straordinaria e il piacere di poter trascorrere un po' di
tempo immerso nelle ricchezza di questa terra meravigliosa. La gioia di questo
ritorno è segnata dal mio debutto nel ruolo del titolo in Don Pasquale: ho cantato il
ruolo di Malatesta già in tre produzioni, al Teatro Comunale di Modena, al Teatro
Verdi di Trieste e al Teatro Filarmonico di Verona, mentre qui mi ritrovo nei panni
dell'iconico e istrionico protagonista. Il piacere è doppio, perché avrò accanto a me
dei bravissimi colleghi e le splendide maestranze artistiche del Teatro Regio di
Parma».
Durante e successivamente a questo suo impegno parmigiano Federico Longhi sarà
nella Piazza Grande di Brescia per un Gala il 4 luglio, e successivamente il 16/17
luglio al Mainfranken Theater di Wurzburg. L'estate del baritono si chiuderà a
Milano, con una recita di Gianni Schicchi di Giacomo Puccini al Teatro degli
Arcimboldi, con la regia di Davide Garattini Raimondi, come "ospite" straordinario
accanto ai giovani vincitori del Premio Etta e Paolo Limiti Opera 2021. Nell'autunno 2021
uscirà inoltre per la Da Vinci Classics il primo solo album di Federico Longhi,
intitolato Vie - Voyage vocal de la France à l'Italie, e dedicato dal baritono e dalla pianista
Cristina Pantaleoni al repertorio cameristico italiano e francese del Tardo Ottocento
(da Francesco Paolo Tosti a Reinaldo Hahn), suggellando così un rapporto
trentennale di collaborazione tra i due artisti nell'approfondimento di questo
repertorio.
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