FEDERICO LONGHI: IL “MIO” RIGOLETTO SOTTO IL CIELO DI PARMA

Dopo il recente successo ottenuto con il debutto nel ruolo del Conte di Luna ne Il Trovatore e i mancati debutti (a causa dell'emergenza sanitaria) in Roberto Devereux al Teatro Massimo di Palermo e Nabucco al DomStufen-Festspiele a Erfurt, oltre che Lucia di Lammermoor all'Opéra di Nizza, il baritono Federico Longhi torna sulla scena con uno dei ruoli più significativi del suo repertorio, Rigoletto, in una cornice straordinaria, il Parco della Musica di Parma, di fronte all'auditorium Paganini, sede dell'Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini. Il progetto del Teatro Regio di Parma, intitolato Rigoletto al barsò (termine questo che in dialetto parmigiano significa pergolato), segnerà la rinascita musicale della città, nel segno di Verdi e della condivisione della sua arte. In programma dodici recite dal 29 giugno al 16 luglio: Longhi sarà protagonista nelle recite del 29 giugno, 1, 6, 8, 13, 15 luglio) accanto alla Gilda di Giulia Bolcato e al Duca di Mantova di David Astorga. La produzione avrà la direzione musicale del Maestro Alessandro Palumbo, sul podio della Filarmonica Toscanini, la regia di Roberto Catalano e le luci di Fiammetta Baldiserri.

Gli elementi
scenici e costumi provengono dall'Archivio del Teatro Regio di Parma.
L'accesso allo spettacolo sarà consentito a solo 190 spettatori per garantire il rispetto di tutte le
norme a partire dal distanziamento.
Il baritono valdostano, il cui Rigoletto è stato definito dalla critica "ideale", "incredibilmente
sfumato e incredibilmente autentico", ha spiegato: "Trovarmi a Parma per cantare questo
grandissimo ruolo che mi ha già dato grandi soddisfazioni sia in Italia che all'estero, è una forte
emozione. Ritornare a cantare per un pubblico dal vivo è una gioia inspiegabile, e poter tornare a
farlo interpretando questo personaggio così intriso di umanità e dalla complessità psicologica così
enorme è un dono. In questo periodo di silenzio ho continuato a prendermi cura della mia voce,
studiando e approfondendo ruoli che già fanno parte del mio repertorio e altri che spero di
affrontare nel futuro. Non vedo l'ora di cantare per il pubblico parmigiano e di lavorare a questo
progetto che porta l'opera fuori dal teatro per abbracciare la città e condividere insieme il nostro
amore per la musica e la bellezza."
Dopo l'impegno parmense, Longhi sarà protagonista del concerto di chiusura del DomStufenFestspiele di Erfurt.