
HUI HE: «RITORNO A SHANGHAI NEL SEGNO DELLA GRANDE OPERA ITALIANA»

Tosca, Manon Lescaut, Nedda, Maddalena di Coigny, Turandot e la Duchessa Elena: queste sono le anime che tornano ad abitare l'arte di Hui He in occasione del grande concerto allo Shanghai Oriental Art Center del 5 dicembre 2021 (ore 19.30).
Nella magnifica cornice dello SHOAC, il futuristico edificio progettato dall'architetto francese Paul Andreu e composto da cinque blocchi emisferici che ricordano i petali di un'orchidea, i cui colori cambiano (grazie ad un tecnologico gioco di luci) ogni notte, Hui He sarà protagonista insieme all'Orchestra della Shanghai Opera House, diretta dal M° Junping Qian, giovane direttore d'orchestra con già numerose esperienze alla guida di prestigiose compagini come la Swedish National Radio Orchestra e la Royal Scottish National Orchestra.
La serata incentrata sul repertorio operistico vedrà l'esecuzione oltre alle celebri arie di Verdi, Puccini, Giordano e Leoncavallo anche brani prettamente strumentali tra cui la sinfonia de La forza del destino e Psyché et Eros dal poema sinfonico Psyché di César Franck, e infine due poetiche canzoni cinesi.
Questo attesissimo concerto rappresenta anche il debutto di Hui He allo Shanghai Oriental Art Center, dopo aver legato numerose volte il suo nome a quello della "Parigi d'Oriente", grazie alle sue esibizioni al Grand Theatre (non ultimo il grandissimo successo come Nedda e Santuzza lo scorso settembre), teatro dove ha fatto il suo debutto sulle scene come Aida.
In occasione di questo suo ritorno a Shanghai il soprano racconta: «Shanghai ha un ruolo importante nella mia carriera, è la città del mio debutto con Aida, un ruolo a cui sono legati poi innumerevoli ed indimenticabili ricordi e che canto sempre con tanta gioia. Debuttare nella meravigliosa SHOAC Concert Hall è un'ulteriore motivo di entusiasmo. Ho scelto con particolare cura il programma di questo concerto, cercando di selezionare arie di grande popolarità anche presso il pubblico cinese e arie meno conosciute, volendo anche mostrare le varie possibilità della mia voce, dalla coloratura de I vespri siciliani al canto drammatico di Turandot. Non vedo l'ora di essere di nuovo insieme all'Orchestra della Shanghai Opera House e di collaborare per la prima volta con il giovane M° Qian».
La Diva dell'opera cinese, reduce da trionfali recital a Shenzhen, Wuhan, Taiyuan, Fuzhou e Zhuhai, sarà successivamente in concerto con i pianisti Cao Peng e Wang Lei alla Xi'an Concert Hall e al Silk Road Art Center di Langfang.

