IL CENTRAL CONCERT HALL AL NONO POSTO TRA LE ARCHITETTURE PIU' BELLE DEL MONDO
Studio Nicoletti e Associati firma l'eccellenza italiana nel mondo con costruzioni spettacolari.

( A.G.) Secondo Lonely Planet il Central Concert Hall, ad Astana, in Kazakistan, completato nel 2009 da Manfredi Nicoletti, considerato un pioniere della progettazione bioclimatica urbana e architettonica, si aggiudica il nono posto tra le quindici architetture più belle del mondo. Si tratta di una splendida opera che ospita una sala concerto, una piazza coperta, vari negozi e ristoranti.
Le strutture Central Concert Hall
sorgono come petali di un fiore resi dinamici dalla musica. Queste creano un "involucro" che racchiude una piazza interna, animata da negozi, balconate, ristoranti, mostre e sale cinematografiche, che si integra al sistema delle piazze pubbliche di Astana, ma offrendo un ambiente protetto dalle severe condizioni climatiche del luogo. La piazza si estende anche sulla copertura dell'Auditorium, completamente rivestito in legno anche all'esterno e simile a una "dombra", lo strumento tradizionale Kazako. Una geometria variabile adatta lo spazio interno dell'Auditorium, per 3500 posti, a vari tipi di spettacolo: opera, concerti, teatro.
Le vele, rivestite esternamente in vetro satinato si riflettono in un podio in granito nero lucido degli Urali che prosegue anche nella piazza interna le cui pareti sono in pannelli di cemento bianco.

Molta strada è stata percorsa da Nicoletti Architects che nasce nel 1973 come Falegnameria Nicoletti, che produceva arredamento per la casa, l'ufficio e per negozi vantando da sempre la collaborazione con l'elite dell'architettura romana. In 40 anni uno sviluppo incredibile firmando le costruzioni più belle nel mondo portando l'eccellenza italiana a passo per il pianeta.

Nell'area di Petaling Jaya, ad ovest di Kuala Lumpur (Malesia), i milanesi di Studio Nicoletti Associati hanno realizzato "The Pod": un baccello dalla pelle color bianco latte, frammentato e poi ricomposto attraverso una serie di sezioni ellittiche di larghezza variabile, ampio 800 metri quadri e dall'altezza variabile dai 4 agli 8 metri. Il padiglione espositivo accoglie due aree-ufficio e uno spazio-mostra ampio circa 450mq. "Nella zona è in atto un grande sviluppo urbanistico mirato alla creazione di una nuova centralità. Per far avvicinare e partecipare la popolazione a questo sviluppo è stato progettato uno spazio espositivo da collocare all'interno dell'area di cantiere dove esporre i progetti in corso ed allestire un ufficio vendite", spiegano i progettisti. Situata in un area verde ed affiancata da uno specchio d'acqua, il padiglione ha la struttura portante in acciaio, mentre la pelle esterna è realizzata in alucobond ibrido. Per la sua composizione tale materiale è capace di mutare tonalità di colore in base all'irraggiamento solare ed al punto di vista dell'osservatore.
Vedi anche
La Top 15 delle più belle architetture del mondo del XXI secolo secondo Lonely Planet ( Investire Oggi)