IL VIOLINO DI ISABELLE FAUST PER MENDELSSOHN CON LA GÜRZENICH-ORCHESTER E FRANÇOIS-XAVIER ROTH

01.02.2019

Ospite regolare delle più prestigiose istituzioni musicali del mondo, la violinista Isabelle Faust torna nelle stagioni di Lingotto Musica dopo oltre dieci anni di assenza mercoledì 13 febbraio 2019 alle 20.30. Abbado, Antonini, Brüggen, Gardiner, Haitink, Harding, Herreweghe, Nelsons e Ticciati sono solo alcuni dei direttori con cui ha collaborato nel corso di una carriera, iniziata da giovanissima, che la ha vista al fianco di molte delle maggiori orchestre del pianeta, affrontando un repertorio vastissimo che parte da Heinrich Biber e arriva alle prime esecuzioni assolute di numerosi compositori contemporanei. A salire insieme a lei sul palco dell'Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto (via Nizza 280, Torino), e a rafforzare il gemellaggio tra le città di Torino e Colonia, la Gürzenich-Orchester Köln, una delle orchestre più antiche della Germania, le cui radici risalgono addirittura al XV secolo quando fu istituito il primo complesso strumentale della cattedrale di Colonia. Passata nel 1827 sotto l'egida della Società dei Concerti di Colonia, la formazione cominciò a tenere i propri concerti presso una sala chiamata Gürzenich, da cui prese il nome. A dirigerla François-Xavier Roth, direttore francese, già ospite nel 2018 per iConcerti del Lingotto con la Mahler Chamber Orchestra, che da 2015 ricopre il ruolo di direttore musicale generale della città di Colonia, insieme a quello di direttore ospite principale della London Symphony Orchestra e quella di artista associato della Philharmonie di Parigi.
In apertura il Concerto per violino in mi minore op. 64 di Felix Mendelssohn Bartholdy, una delle pagine della letteratura per violino e orchestra più amate da interpreti e pubblico di ogni tempo ed «esempio più alto e perfetto della liricità "aurorale" del compositore» (Giorgio Pestelli). Scritto nel 1844 e presentato al Gewandhaus di Lipsia l'anno successivo con Ferdinand David quale solista e con il compositore danese Niels Gade alla direzione dell'orchestra: due fra i tanti musicisti di valore che Mendelssohn aveva attirato nell'orbita del Conservatorio di Lipsia da lui stesso appena fondato.
La seconda parte della serata vede l'esecuzione della Quinta Sinfonia di Gustav Mahler, opera dalla genesi lunga e laboriosa, come del resto quasi ogni lavoro dell'autore. Già completata nel 1902 fu eseguita per la prima volta due anni dopo sotto la direzione del compositore a Colonia. L'opera, dopo le esperienze della Seconda, della Terza e della Quarta Sinfonia che avevano visto l'impiego delle voci, torna a richiudersi in una dimensione puramente strumentale, traendo però linfa dal ciclo dei Kindertotenlieder, da cui sono tratti alcuni dei temi che popolano i cinque movimenti da cui è costituita. La familiarità della Gürzenich-Orchester e di Roth con la musica di Mahler è testimoniata da un'incisione, proprio della Quinta Sinfonia, effettuata nel 2017 per Harmonia Mundi e dall'imminente uscita della Terza prevista pochi giorni dopo il concerto per la stessa etichetta.
La biglietteria è aperta nei giorni 11, 12 e 13 febbraio 2019 in via Nizza 280 interno 41, dalle 14.30 alle 19, e un'ora prima del concerto, dalle 19.30. Poltrone numerata da 27 a 54 euro, e ingressi non numerati da 20 e 13 euro (ridotto per i giovani con meno di trent'anni) in vendita un quarto d'ora prima del concerto secondo disponibilità. Vendite on line suwww.anyticket.it. Informazioni: 011.63.13.721
Comunicato Stampa