LA FIGLIA DEL REGGIMENTO AL TEATRO REGIO DI TORINO-Recensione

17.05.2023
LaFigliaDelReggimento_phandreamacchia_creditoTeatroRegioTorino
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(Alessadra Giorda- Torino)  La Fille du régiment è un'opéra-comique in due atti di Gaetano Donizetti, senza ombra di dubbio molto piacevole, che sarà in scena fino al 23 maggio prossimo al Teatro Regio di Torino dove firma regia, scene e costumi la coppia Barbe & Doucet. Un nuovo allestimento del Teatro Regio in coproduzione con la Fenice di Venezia. Tale coppia  è ben consolidata artisticamente perchè insieme hanno dato vita a più di quaranta allestimenti applauditi nel mondo. Durante un'intervista  hanno dichiarato quanto segue: Abbiamo osservato La Fille du régiment focalizzandoci, più che sui fatti storici, sui sentimenti: due giovani s'innamorano del rispettivo nemico.....Abbiamo osservato quest'opera nel modo più tradizionale possibile, prendendo in considerazione la situazione in cui l'opera nasce. La cosa più interessante, in questo caso, è che si tratta dell'epoca in cui il corpo di Napoleone è stato riportato a Parigi, agli Invalides con una forte ondata di patriottismo.......

Continuano Barbe & Doucet: la nostra idea non è tanto di parlare della guerra napoleonica ma del ricordo dell'esperienza della guerra: abbiamo scelto una testimone diretta della seconda guerra mondiale..... Infatti durante l'Ouverture è proiettato un video di una famiglia che fa visita alla bisnonna in una casa di riposo. 

Molto bella la scenografia che ricorda un paesaggio tirolese.  Ne La Fille du régiment nulla è realistico: nessuno viene ucciso ed i soldati sono colorati ed inoffensivi sembrano quasi i soldatini con i quali  giocavano i bambini anni or sono.

Sul podio il Evelino Pidò,  grande esperto della partitura, dirige in maniera eccelsa Orchestra e  Coro del Regio come sempre fiore all'occhiello del Teatro lirico torinese.  Si spendono parole di lodi  per Maestro del Coro Andrea Secchi che a breve, purtroppo, lascerà il Teatro Regio di Torino per un altro prestigioso incarico, tuttavia nella ex capitale subalpina ha lasciato un segno indelebile.

Spicca nel cast John Osborn, nel ruolo di Tonio, che snocciola una recita superlativa tanto che il  tenore americano infuoca il variegato pubblico di ogni età raggiungendo l'apice quando gli viene chiesto il bis sulle note de  "Pour mon âme". Grande capacità negli acuti e non solo. Un vero artista a tutto tondo capace di sfoggiare un talento notevole con una semplicità che solo un grande tenore come lui può permettersi.

 Marie è  Giuliana Gianfaldoni discreta sotto il profilo attoriale, ma non in quello vocale dove nel primo atto la sala ha, a tratti, difficoltà a sentire la voce. Meglio decisamente nel secondo atto dove il soprano regala qualche momento di piacevolezza all'udito ed in alcuni frangenti si dimostra anche interessante vocalmente soprattutto nel finale. 

Roberto de Candia, porta in scena un Sulpice ben dosato sotto ogni aspetto, mette in luce  le sue doti da basso di pregio. Plausi  Manuela Custer, Marchesa di Berkenfield, ottima attrice capace di delineare un personaggio complesso.  Sa essere commovente nel cercare di nascondere il suo dolore per  vedere la figlia felice, nonchè attraente vocalmente come mezzosoprano. Non lascia nulla al caso nè nella recitazione che nel canto.

LaFigliaDelReggimento_phandreamacchia_creditoTeatroRegioTorino_BRACHETTI
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Considerato la leggenda del trasformismo Arturo Brachetti porta in scena, egregiamente, vari personaggi  da una simpaticissima  infermiera  che insegue i pazienti per far loro le iniezioni, alla Duchessa di Crakentorp, esibendosi anche in una canzone piemontese conosciuta a livello internazionale  "Ciribiribin che bel faccin",  dove prima scambia qualche battuta molto scherzosa con il M° Pidò che sa stare molto bene al gioco. Un vero momento di grande spettacolo dove il pubblico in sala ha apprezzato divertendosi. Ciribiribin fu scritta nel 1898 da Carlo Tiochet per il testo, in piemontese, e da Alberto Pestalozza per la musica.  Edita dalle edizioni musicali Carisch e lanciata dalla soubrette austriaca Mitzi Kirchner.

A completare il cast Guillaume Andrieux, nel ruolo di Hortensius, Alejandro Escobar  alias Un contadino e Lorenzo Battagion-Un caporale tutti degni di encomio compreso l'attore Federico Vazzola nei panni di Un notaio. 



Recita del 13 maggio 2023