LA SCUOLA DE' GELOSI CONQUISTA IL PUBBLICO TORINESE

(Alessandra Giorda) Un'opera meno rappresentata, ma di gran pregio è La scuola de' gelosi dramma giocoso in due atti del compositore Antonio Salieri su libretto di Caterino Mazzolà che ha deliziato il pubblico del Teatro Regio di Torino.
Il teatro non era sold out, ma il direttore artistico Sebastian F. Schwarz ha vinto la scommessa di mettere in cartellone, per la prima volta, un titolo come questo meno conosciuto. Infatti La scuola de' gelosi era durante la vita di Salieri una delle sue opere comiche più amate e mantenuta regolarmente in repertorio nei maggiori teatri europei fino al 1809. Tra gli innumerevoli ammiratori del lavoro teatrale di Salieri si annovera il celebre Johann Wolfgang von Goethe. La struttura dell'opera di Salieri anticipa situazioni che saranno utilizzate nel Don Giovanni di Bertati-Gazzaniga, nelle Nozze di Figaro, in Don Giovanni e Così fan tutte di Da Ponte-Mozart, e nel Barbiere di Siviglia di Sterbini-Rossini.
In tempi moderni La scuola de' gelosi è stata presentata in forma scenica nel 2017 al Theater an der Wien in der Kammeroper, quando Schwarz era direttore artistico, dal quale proviene il bellissimo spettacolo in scena al Regio di Torino.
E' da encomio, in questo periodo storico di crisi economica, avere il coraggio di far rappresentare un'opera meno popolare dove si corre il rischio del mancato "tutto esaurito" in teatro, causa anche gli strascichi di una Torino in grande fermento per l'Eurovision Song Contest, ma il valoroso capitano Schwarz tiene ben saldo il timone della prestigiosa nave del Teatro Regio per guidarla con grinta, sicurezza e grandi capacità.
Un cast di voci interessanti si è guadagnato scroscianti applausi di un pubblico soddisfatto e composto da varie fasce generazionali con un buon numero di giovani. Il popolo subalpino ha seguito l'invito di Sebastian F. Schwarz, dove in una sua dichiarazione ha sostenuto: "...Pensiamo di conoscere Salieri e invece non è così. Salieri si trova nel pantheon dei compositori operistici e la sua produzione è oggetto di riscoperta a livello internazionale. Vorrei invitare non solo il pubblico del Regio, ma in generale i torinesi e i piemontesi, a venire per farsi un'idea, divertirsi, trascorrere una serata stupenda e rendersi conto dell'importanza del loro patrimonio culturale"
Sul podio Nikolas Nägele, un gradito ritorno Torino dopo essersi messo in luce, circa due anni or sono, ne il Matrimonio segreto, ha confermato la sua bravura nella direzione dell'ottima Orchestra del Teatro Regio.
Omar Mancini è il Conte di Bandiera che svolge una recita da plauso ed è apprezzabile nel registro vocale di tenore.
Elisa Verzier porta in scena La Contessa con grande maestria abile nel cesellare ogni sfumatura. Il soprano triestino ha saputo dare il giusto lustro al suo personaggio.
Gran bella voce di quella Askàr Lashkin baritono nel debutto di ruolo di Blasio dove risulta essere vero ed encomiabili sono le doti vocali.

Carolina Lippo è una Ernestina bella, simpatica, fresca e spiritosa che si muove con eleganza sul palco. Un soprano dalla voce generosa con doti attoriali notevoli e mai scontata. Brava!
Adolfo Corrado alias Lumaca sfoggia una possente voce ben dosata come di basso-baritono e cattura l'attenzione dei più con parecchi apprezzamenti. Complimenti si spendono assai anche per l'eleganza e lo stile portato in scena.
Joan Folqué, tenore, nel ruolo de Il Tenente è risultato piacevole.
Carlotta è Anna Marshania, mezzosoprano, che si è anch'ella distinta per una recita ben fatta a tutto tondo.
Firma la bellissima regia Jean Renshaw, con le accattivanti scene ed i costumi di Christof Cremer.
Complimenti anche a Lorenzo Maletto per le luci e Antonio Stallone per la direzione dell'allestimento.
Fantastico Martin Dvořák ne Carosello Dubbio che non passa certo inosservato per le grandi qualità come danzatore.

Una scenografia semplice, ma di grande effetto composta da una struttura che rappresenta cornici girevoli dove porte si aprono e si chiudono all'occorrenza, si sbattono e rimangano semichiuse, ma quando le cornici sono allineate mostrano il nudo artistico di François Boucher, la Ragazza distesa, che è considerato il nudo più malizioso ed erotico di tutta la pittura rococò francese. Dotato di forte erotismo sottolineato dalla postura della ragazza, riversa sul ventre con le gambe divaricate ed in evidenza le sue curve femminili; il volto è raffigurato in un'espressione rapita, come se stesse osservando una scena che attira completamente la sua attenzione. Infatti la vicenda densa di comicità ed eros si snocciola tra intrighi amorosi, tentativi di seduzione e provocazioni di gelosia che mettono a confronto la coppia aristocratica dei conti, la coppia borghese e quella dei servitori. Nella coppia dei nobili è la donna a essere gelosa e il marito alimenta questa debolezza. Viceversa, nella coppia borghese è geloso il marito. Invece la coppia dei servitori vive il suo amore nel modo più rilassato e libero possibile come spesso è anche ai nostri giorni.
La recita di venerdì 20 maggio alle ore 20 sarà devoluto a Save the Children, l'Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e per garantire loro un futuro. I fondi saranno utilizzati per l'emergenza Ucraina.
Proseguono le recite nelle date del 20 e 21 maggio prossimi.
Recensione della recita di martedì 17 maggio 2022


