PIMPINONE OVVERO LE NOZZE INFELICI CON UN CAST ECCELLENTE

(Alessandra Giorda) Dopo il successo de La serva padrona di Pergolesi anche Pimpinone ovvero le nozze infelici ha avuto un gran esito. E' un intermezzo giocoso di Georg Philipp Telemann su libretto di Pietro Pariati.
Per la prima volta messo in scena in italiano al Teatro Regio, ovvero al Regio Opera Festival
Un pubblico variegato divertito ha assai applaudito un cast eccellente.
La bella, scaltra e di umili origini cameriera, Vespetta, alias Francesca Di Sauro ha brillantemente svolto una recita preziosa da mezzosoprano qual è in quest'occasione il registro vocale è quello di soprano. Brava nel canto e nella recitazione cesellando ogni piccolo dettaglio, seduce il ricco, vecchio e ingenuo Pimpinone, ossia Marco Filippo Romano che non perde l'occasione per confermarsi un buffo tra i top a livello internazionale, che chiede di sposarla e resta inguaiato quando scopre la natura indipendente della giovane. E' capricciosa, va frequentemente fuori e non assolve più i doveri coniugali.

Pietro Pignatelli entra per primo in scena è sfodera subito la sua abilità, quando da poeta ambulante, invita il pubblico a "sognare insieme a noi questa farsetta". Mentre quando intona arie da The Beggar's Opera, subito si evince come da anni sia uno dei protagonisti più importanti dei musicals più più gettonati. Fantastico quando indossa la parrucca e poi veste abiti femminili mostrando la coscia con leggerezza e vezzosità seducenti e buffe.
Tra commedia dell'arte e opera buffa, un piccolo capolavoro da scoprire con un cast indimenticabile e sul podio un brillante Giulio Laguzzi che ha diretto la sempre ben prearata Orchestra del Teatro Regio. Non passa inosservata la bravura di Carlo Caputo, Maestro al fortepiano.
Plausi per la Regia firmata da Mariano Baudin così come per le scene a cura di Claudia Boasso. Incantevoli i costumi del '700 di Laura Viglione e suggestive le luci di Andrea Anfossi.
Prossima recita Martedì 27 luglio ore 21:00. Da non perdere!