PUBBLICO IN VISIBILIO AL REGIO DI TORINO PER L'ITALIANA IN ALGERI

24.05.2019

( Alesssandra Giorda) Spettacolare Première per il capolavoro rossiniano al Teatro Regio di Torino. Gli applausi di un  pubblico soddisfatto si sono evidenziati già dopo la meravigliosa ouverture dove l'Orchestra del teatro Regio ha dato il meglio sotto la direzione del M° Alessandro De Marchi che è stato impeccabile durante tutto lo svolgimento dell'opera.

La regia di Vittorio Borrelli ha convinto ed è stata assai gradita, così come le scene di Claudia Boasso di gran raffinatezza anche nella prospettiva. Il pubblico è stato affascinato dalle turcherie. Tra bagni bagni turchi, piscine e massaggi  sembrava di essere in una delle più belle e rilassanti spa.  Il tutto coadiuvato dai costumi di Santuzza Calì che erano perfetti per ogni occasione durante lo svolgimento della vicenda. Molto gradite le scene che vengono spostate a vista coinvolgendo visivamente gli spettatori. 

Martina Belli, alias Isabella, è elegante e ben dosata sia vocalmente che nelle arti seduttive e nell'uso della propria femminilità. Sfodera una elevata sensualità nella danza del ventre dove vestita all'orientale porta  Carlo Lepore, alias Mustafà, a perdere la testa per lei che diventa il massimo oggetto dei suoi più intimi desideri. Il basso napoletano si è rivelato un vero animale da palcoscenico. Perfetto nel canto e strepitoso nelle arti attoriali.

Sarah Blanch, alias Elvira, al suo debutto al Regio di Torino, è stata molto apprezzata. Si spendono plausi per  le doti vocali, ma anche per aver messo in scena una moglie che raggiunge i massimi estremi di una donna lamentosa, piagnucolona fino capitolare nell'assurdo. Sciolta nei movimenti e spettacolare nell'espressività. 

Xabier Anduaga è Lindoro, spigliato, simpatico e bravissimo anche durante la cavatina quando con scope e stracci pulisce il pavimento.

Paolo Bordogna, nel ruolo di Taddeo che oltre ad essere molto apprezzato vocalmente, si muove bene nei panni di chi ha la capacità di adattarsi alle situazioni sfoderando una grande abilità nella preziosa arte della sopravvivenza.

Plausi per tutto il resto del cast e il Coro che hanno saputo deliziare orecchie, occhi e spirito. Il pubblico ben assortito, essendo composto da giovanissimi fino a teste brizzolate, si è parecchio divertito dando sfogo a tutto l'apprezzamento possibile con scroscianti applausi finali. Letteralmente fuori di controllo anche se sabaudamente composto.

Una serata all'insegna della cultura densa di un sano ed elettrizzante divertimento.

Recensione del 22 maggio 2019