RICCARDO FRIZZA DIRIGE IL BARBIERE DI SIVIGLIA AL TEATRO SAN CARLO

02.07.2022
riccardo frizza_photo credit simone falcetta
riccardo frizza_photo credit simone falcetta

Con Il Barbiere di Siviglia Riccardo Frizza torna a dirigere al Teatro di San Carlo di Napoli dopo il grande successo delle "Tre regine" con Sondra Radvanovsky e il concerto dello scorso 16 giugno in occasione della Conferenza dei Ministri della Cultura del Mediterraneo. Il capolavoro buffo di Rossini viene presentato nello storico allestimento sancarliano firmato da Filippo Crivelli, Emanuele Luzzati e Santuzza Calì. Nelle parti principali cantano Xabier Anduaga (Il Conte di Almaviva), Carlo Lepore (Don Bartolo), Jessica Pratt (Rosina), Davide Luciano (Figaro) e Riccardo Fassi (Don Basilio).Il barbiere di Siviglia sarà in scena il 6 luglio, Riccardo Frizza ha dichiarato: «Tornare all'amato Teatro di San Carlo di Napoli con un titolo come "Il barbiere di Siviglia" è pura gioia. Dirigere l'opera buffa forse più amata del repertorio è sempre una sfida, la complessità drammaturgica e musicale di questo capolavoro viene quasi "nascosta" dall'immediatezza con la quale il pubblico la percepisce e la gode. Mi confronto da quasi venti anni con questo gioiello rossiniano, scoprendovi ogni volta nuovi spunti, certo che per farne emergere 'abbagliante bellezza bisogna avere un'ottima compagine orchestrale e corale, cantanti/attori in grado di fare acrobazie mai fini a se stesse, un allestimento e una regia che non cedano mai alla tentazione della facile comicità che, quasi sempre, si trasforma in volgarità, quanto di più lontano dall'eleganza siderale del Barbiere. A maggior ragione faccio questa riflessione in quanto qui al San Carlo riprendiamo uno spettacolo storico, nato proprio in questo teatro nel 1998 dalla creatività di Filippo Crivelli,

Lele Luzzati e Santuzza Calì, rispettivamente regista, scenografo e costumista. "Noi presentiamo - diceva Crivelli, scomparso nella sua Milanolo scorso febbraio, dopo una vita operosa che molto ha dato alla lirica - un Rossini non grottesco, divertente ma non forsennatamente divertente, dove la commedia non è farsa, dove i recitativi sono trattati e interpretati come prosa, dove gli oggetti e i mobili creati da Luzzati possono provocare situazioni paradossali ma mai inutili". Faccio mie le sue parole, aggiungendo che quest'idea di Barbiere è perfetta solo se si hanno a disposizione cantanti all'altezza. E qui non potevo desiderare di meglio, puntando sulla bravura vocale e la credibilità teatrale di Xabier Anduaga, Carlo Lepore, Jessica Pratt, Davide Luciano e Riccardo Fassi».Riccardo Frizza, direttore musicale del Donizetti Opera di Bergamo, è tra i più acclamati direttori d'orchestra della sua generazione, ospite regolare di teatri e di festival nazionali e internazionali quali l'Opéra di Parigi, Lyric Opera di Chicago, Metropolitan di New York, Bayerische Staatsoper, Teatro alla Scala, Teatro Real, Rossini Opera Festival, Gran Teatre delLiceu, Festival Verdi di Parma, Maggio Musicale Fiorentino, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Gewandhausorchester di Lipsia e Sächsische Staatskapelle di Dresda. Nella stagione 2021/2022 spiccano L'elisir d'amore inaugurale al Donizetti Opera 2021, i concerti con l'Orchestra Haydn, l'Omaggio a Caruso all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, La clemenza di Tito alla Bilbao Opera, Le tre regine al Teatro San Carlo, L'amico Fritz al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Lucia di Lammermoor al Metropolitan
Opera di New York, Il barbiere di Siviglia al Teatro San Carlo, Simon Boccanegra al Festival Verdi del Regio di Parma.
Nel giugno 2021 ha vinto il Premio Ópera XXI come migliore direttore musicale. Il riconoscimento, assegnato dall'omonima associazione dei teatri, festival e stagioni stabili di Spagna, gli è stato conferito per l'eccellenza della Lucia di Lammermoor in scena all'ABAO Bilbao Ópera nell'ottobre 2019. Nel marzo 2022 è stato nominato Direttore principale dell'Orchestra Sinfonica e del Coro della Radio Ungherese: l'annuncio è stato dato in occasione del concerto nel quale ha diretto i complessi ungheresi nella Seconda Sinfonia di Mahler. Seguiranno quattro repliche fino al 16 luglio.