( Alessandra Giorda) Tra una manciata di giorni ed esattamente il 22 maggio 2019 Diego Cavazzin debutta al prestigioso Teatro la Fenice di Venezia nel ruolo di Radames nell'opera Aida di Verdi. Il tenore varesotto è apprezzato sia in Italia che all'estero dove raccoglie consensi di pubblico e critica: dal Cairo Opera House al Seoul Arts Center passando per il Royal Danish Opera senza dimenticare il Comunale di Bologna ed il Dante Alighieri di Ravenna, tanto per citarne alcuni. Diego Cavazzin è stato diretto da Maestri del calibro di Steinberg, Renzetti e moltissimi altri importanti sul panorama internazionale, ma una scintilla in più è scattata quando è stato diretto dal M° Riccardo Muti. Quando Cristina Mazzavillani Muti, moglie del celebre Maestro, lo ha sentito cantare ha subito capito che in Cavazzin si nascondeva un vero e proprio talento. Nell'intervista seguire il tenore in questione presenta il "suo" Radames, esprime l'onore per essere diretto dal M° Riccardo Frizza in questo appuntamento veneziano, anticipa i futuri appuntamenti e si racconta tra pubblico e privato.
Debutti in uno dei teatri più prestigiosi del mondo, quale la Fenice di Venezia. Quali emozioni stai provando e cosa ti aspetti dal pubblico?
Ovviamente tantissima emozione!
Sto avendo la fortuna di lavorare con colleghi e collaboratori che mi hanno accolto in un clima sereno e familiare e quando ti trovi a tuo agio riesci ad esprimerti al meglio.
Ho cantato per diversi tipi di pubblico, dai più critici ai più calorosi....spero di riuscire a conquistare il pubblico di questo meraviglioso teatro.
La regia è di Mauro Bolognini, ripresa da Bepi Morassi: che tipo di regia sarà?
Vedrete una regia tradizionale con una scenografia molto particolare che si sviluppa su due livelli.
Quali tratti significativi ha il tuo Radames?