
TEATRO CARLO FELICE E GOG

Lunedì 20 settembre al Teatro Carlo Felice alle ore 20,30, si terrà il concerto straordinario offerto alla cittadinanza frutto di una collaborazione, che sarà quadriennale, con la Fondazione Teatro Carlo Felice. L'evento sarà trasmesso in diretta radiofonica su Radio3 Rai.
Gli obiettivi della collaborazione comprendono, a partire dalla realizzazione di questo primo grande evento, offerto alla cittadinanza e al pubblico del turismo culturale, che può finalmente ripercorrere la rotta per la Superba: la definizione congiunta comprende la realizzazione dei programmi delle prossime tre inaugurazioni di Stagione della GOG, di cui saranno protagonisti l'Orchestra e il Coro del Teatro Carlo Felice assieme ai solisti identificati dalla direzione artistica della GOG, con progetti di commissione congiunta, e quindi con programmi che prevedano un dialogo tra capolavori del passato e nuovi lavori presentati in prima assoluta, sul modello del programma del concerto di quest'anno. Sempre sul piano artistico, obiettivo condiviso è di intrecciare i programmi dei concerti identificando temi comuni ai due cartelloni da sviluppare longitudinalmente in ciascuna delle due stagioni.
Protagonisti del concerto saranno il direttore Pietro Borgonovo e l'Orchestra del Teatro Carlo Felice che eseguiranno un programma che prevede la prima esecuzione di Tagli di Luce (omaggio a Lucio Fontana) per orchestra di Adriano Guarnieri, commissione congiunta GOG Giovine Orchestra Genovese e Fondazione Teatro Carlo Felice e la Sinfonia n. 6 di L.v. Beethoven.
Riguardo a Tagli di luce, il compositore Adriano Guarnieri scrive: "Il brano presenta le caratteristiche "di un concerto grosso" in quanto vi è un'alternanza della grande orchestra con un piccolo gruppo cameristico della stessa orchestra sinfonica. Vi sono improvvise accensioni delle quattro trombe che fuoriescono dal magma sonoro. Lampi improvvisi che si alternano a slanci lirici di pochi strumenti, penetranti e visionari, sospesi... Questa alternanza diventa dialogica e speculare, perché basata su pochi intervalli fissi di tutto il brano. Sono pensati questi squarci come tagli su una tela (da qui l'omaggio a Lucio Fontana ed ai suoi tagli verticali su tela, che hanno anche un doloroso ed inquietante significato esistenziale). La grande forma sinfonica (cioè lo spazio fisico e sonoro presente anche in Fontana) si svolge con agglomerati materici che si sciolgono poi in linee liriche assai espressive. Il colore timbrico di tutto il brano, dovuto a coaguli e spessori, si fa dapprima scuro per poi susseguirsi in luminose cesure taglienti tratteggiate da tutti gli ottoni. Anche da ciò viene dedotto l'omaggio pittorico ai famosi tagli di Fontana".
Quanto le classificazioni storiche siano spesso solo una pura convenzione con finalità meramente classificatorie lo mostra chiaramente la Sinfonia n. 6 in fa maggiore di Beethoven. Essa appartiene infatti a quel periodo della sua attività che viene definito dello "stile eroico". Questa fase intermedia della parabola creativa del compositore di Bonn si caratterizza per l'icasticità dei temi, la drammaticità della gestualità e delle atmosfere evocate. Ma non mancano le eccezioni e le più significative sono il quarto concerto per pianoforte e orchestra e quello per violino e orchestra, oltre appunto alla Sesta Sinfonia, pagine apportatrici di una più classica compostezza. Dopo aver presentato nella Quinta il "destino che bussa alla porta", Beethoven con la Pastorale porta l'ascoltatore in un mondo di pacatezza idilliaca ispiratogli dalla campagna intorno a Vienna, dove era solito passare le proprie estati. Quello che Beethoven prevalentemente descrive sono i sentimenti e le impressioni che la campagna gli trasmettono. Il descrittivismo musicale settecentesco, culminante in pagine come le Stagioni vivaldiane, è relegato in secondo piano, nello scorrere del ruscello e nel canto degli uccelli che popolano le sue rive, nelle danze contadine e nel temporale, rispettivamente nel secondo, terzo e quarto movimento. I momenti fondamentali nella nuova visione soggettiva beethoveniana risultano quindi essere il primo movimento con la traduzione musicale del senso di tranquillità e pace interiore all'arrivo in campagna e il finale in cui la tensione si scioglie in un canto di ringraziamento che esprime la gioia piena derivante dall'essere scampati al pericolo della furia della natura e con cui la Sinfonia si conclude serenamente.
PROGRAMMA
Lunedì 20 settembre
Orchestra del Teatro Carlo Felice
Tagli di luce (omaggio a Lucio Fontana) per orchestra (2021)
Sinfonia numero 6 in fa maggiore op. 68 "Pastorale" (1808)
Hirtengesang. Frohe und dankbare Gefühle nach dem Sturm
Sentimenti di benevolenza e ringraziamento alla Divinità dopo la tempesta. Allegretto
BIGLIETTERIA
Il pubblico potrà ritirare i biglietti offerti gratuitamente (due per persona) direttamente in biglietteria al Teatro Carlo Felice, a partire da sabato 11 settembre


