TINTORETTO ALLA NATIONAL GALLERY OF ARTS DI WASHINGTON

20.03.2019

Tre mostre  in Nord America a 500 anni dalla nascita di Tintoretto. Grande attesa a Washington.

( A.G.) Tre mostre dedicate a Jacopo Robusti, il cui pseudonimo è Tintoretto, alla National Gallery of Arts (Nga) di Washington che è una delle massime istituzioni museali americane. La prima è "Tintoretto: artista del Rinascimento veneziano", unica altra tappa dopo l'esposizione nel Palazzo Ducale della capitale veneta.

Sarà inaugurata il 24 marzo. Alla presentazione  hanno preso parte  la neo direttrice del museo, Kaywin Feldman, l'ambasciatore d'Italia negli Usa Armando Varricchio, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, e i due curatori della mostra, Frederick Ilchman e Robert Echols, tutti ospiti poi di una serata di gala nella residenza dell'ambasciatore. 

I 46 dipinti, 20 dei quali da Venezia e parecchi mai visti prima in Usa, come la straordinaria Ultima cena per la chiesa di San Trovaso e la Madonna dei Camerlenghi rappresentano una retrospettiva di Tintoretto in Nord America con la Fondazione dei Musei Civici di Venezia e le Gallerie dell'Accademia.

In esposizione anche una dozzina di disegni. Tra le opere più importanti la Vergine e Gesù con i Santi, la Conversione di San Paolo, Venere e Marte sorpresi da Vulcano, il Miracolo dello schiavo, la Deposizione di Cristo, la Creazione degli animali e il bozzetto per il Paradiso.

Una galleria sarà dedicata ai ritratti ed autoritratti, in cui Tintoretto eccelleva in  un percorso che consente di avere una panoramica completa dell'artista, ritenuto uno dei più grandi e influenti pittori occidentali, cimentatosi con innumerevoli soggetti e generi.

La mostra sarà affiancata da altre due esposizioni. 'Drawing in Tintoretto's Venice' (24 marzo-26 maggio 2019) e 'Venetian prints in the time of Tintoretto' con circa 40 stampe, in prevalenza dalla collezione della Nga.

Un evento senza dubbio di grande prestigio da non perdere per tutti e soprattutto per gli amanti  uno dei massimi esponenti della pittura veneta e dell'arte manierista in generale. del genio veneto il cui soprannome "Tintoretto" gli derivò dal mestiere paterno, tintore di tessuti di seta.